Monitor coin-op

Prima di iniziare la descrizione del monitor consigliamo gli utenti di consultare anche la pagina “Attenzione, pericolo!” che illustra i pericoli connessi alla installazione ed alla manutenzione di questo fondamentale componente dei videogiochi arcade.

Caratteristiche tecniche

In genere, nei videogiochi arcade, sono stati utilizzati monitor a colori con cinescopi da 20, 25 e 28 pollici. Alcuni sono stati costruiti con tubi da 33″ e, molti anni fa, ne circolavano con tubi inferiori ai 20″. Questi monitor accettano dei segnali di ingresso RGB e dei segnali di sincronismo sia separati che compositi. Nei monitor arcade classici la frequenza orizzontale di funzionamento è regolabile in intervallo intorno ai 15.625 Hz. Quella verticale và, di solito, da 45 a 65 Hz. Di recente sono stati costruiti

schema principale monitor Hantarex
Scheda principale di un monitor Hantarex modello MTC 9000.

dei monitor, detti bifrequenza, che si sincronizzano anche sui 25 Khz. Ultimamente sono stati messi in commercio dei modelli che accettano segnali VGA e SVGA e quindi operano su frequenze orizzontali di 31, 35 e 38 Khz. Comunque, per avere delle specifiche precise, fare riferimento ai manuali che accompagnano gli apparecchi e consultare le pagine dei siti dei costruttori che trovate nei nostri link

L’alimentazione

Il monitor necessita di una alimentazione continua superiore ai 100 volt che viene fornita da un alimentatore on-board a sua volta alimentato con una tensione alternata di 128 Vac fornita da un trasformatore apposito o interno all’alimentatore principale del coin-op. Nei vecchi modelli di monitor (Cabel, Eurobed) tale tensione era di 117 Vac. Di recente, grazie all’impiego della tecnologia switching, si riesce a collegare il monitor direttamente ai 220 Vac delle rete mantenendo le dimensioni dell’alimentatore in grandezze accettabili se non inferiori di quelle dei vecchi alimentatori lineari a 128 Vac. Alcune sezioni del monitor, come l’amplificatore video, possono richiedere tensioni più basse degli oltre 100 Vdc del ramo di alimentazione principale. Queste tensioni inferiori si ottengono da quella più alta con opportuni circuiti di riduzione.

Taratura e regolazione

Sul monitor si trovano numerosi comandi di calibratura e regolazione come trimmer e potenziometri. Tutto ciò ne aumenta la flessibilità di impiego, ne permette l’adattamento ai diversi tipi di schede logiche in circolazione e rende possibile una visualizzazione ottimale di tutti i giochi. La Taratura (regolazione della tensione di alimentazione, bilanciamento del bianco, messa a fuoco, ecc) di solito viene già effettuata in fabbrica e a meno di riparazioni non è necessaria. Per una taratura completa si consiglia l’intervento di personale esperto. La regolazione invece, è necessaria quasi sempre ad ogni cambio di scheda logica. Questa non è un operazione difficile e si effettua agendo su appositi potenziometri come quelli che regolano il volume negli apparecchi radio ed hi-fi. A tal riguardo si rimanda all’immagine che segue. In pratica si tratta di ruotare i comandi dei sincronismi orizzontale e verticale fino ad ottenere un aggancio stabile dell’immagine. Poi si regolano i comandi di fase (spostamento) orizzontale e verticale in modo che l’immagine sia perfettamente centrata sullo schermo. Con i comandi di ampiezza orizzontale e verticale si ingrandisce al massimo il quadro senza che le immagini vengano tagliate. Infine, con i potenziometri della luminosità e del contrasto si regolano brillantezza e saturazione dei colori fino ad ottenere il migliore risultato visivo.

comandi regolazione monitor Hantarex
Principali comandi di regolazione in un monitor Hantarex

Il circuito di degauss

A volte, la magnetizzazione accidentale di alcune parti del cinescopio, può provocare una alterazione dei colori riconoscibile facilmente perché non riguarda l’intera superficie dello schermo ma una sua zona o un suo angolo. Questo problema viene risolto dai costruttori aggiungendo al monitor un circuito di smagnetizzazione detto circuito di degauss. In pratica si tratta di una bobina (degauss coil) alimentata con la tensione di rete (220 Vac) che circonda il cinescopio. Nei vecchi modelli di monitor l’operazione di degauss veniva eseguita, quando si rendeva necessario, tramite un pulsante. Nei monitor più recenti il circuito entra in funzione ad ogni accensione a freddo della macchina e poi viene inibito, dopo un paio di decimi di secondo,dal riscaldamento di una resistenza sensibile al calore (PTC) posta in serie alla bobina di degauss.

Attenzione, PERICOLO!