SISTEMI – Il sistema Neo Geo

La SNK iniziò la sua attività sviluppando giochi per il Nintendo a 8 bit e con la produzione di qualche scheda coin-op tra cui ricordiamo la “Gold Medalist” nata in occasione delle Olimpiadi del 1988. Nel 1990, la casa nipponica, tenta il salto di qualità e inizia la produzione di un sistema coin-op con cartucce removibili contenenti le ROM con il software. L’hardware si basa su due microprocessori: il Motorola 68000 e lo Z80 impiegato esclusivamente per la gestione della parte sonora stereo a 13 canali. La memoria RAM è di 56 MBits (7 Mb). Il sistema e’ in grado di rappresentare simultaneamente sullo schermo 4096 colori estratti da una palette di 65000. La cartuccia del gioco è in grado di contenere fino a 330 MBits (42 Mb). Il sistema venne proposto anche come console casalinga. La versione coin-op veniva prodotta in modelli da uno a quattro posti per cartuccia con un connettore di uscita che differiva dalle specifiche jamma praticamente solo per il collegamento del pulsante cambio gioco.

cartuccia gioco Neo geo
Interno di una cartuccia Neo Geo. Oltre alle ROM prodotte dalla Toshiba si nota un integrato ASIC a montaggio superficiale proprietario SNK che, probabilmente, serve ad indirizzare le memorie di sola lettura. Questa soluzione permette di inserire direttamente sul bus del 68000 Mototola e dello Z80, cartucce con banchi di memoria di diversa capacità e in più rende più problematica l’eventuale copia non autorizzata del gioco.

La grafica per quei tempi era avanzatissima e la console casalinga non riuscì a diffondersi per il suo prezzo eccessivo. Diverso fu il risultato del sistema per sale da gioco. Dopo alcune difficoltà iniziali dovute soprattutto alla forte concorrenza dei giochi della serie “Street Fighter” della Capcom che in quel periodo avevano monopolizzato il mondo dei coin-op, il prodotto della SNK, cominciò a prendere piede fino a raggiungere un successo clamoroso. Di conseguenza, molte case iniziarono a produrre giochi per questa piattaforma e tra queste citiamo la stessa Taito con il suo fortunato gioco “Puzzle Bobble”. Non meno fortunate furono le saghe di “The King of Fighters” e “Metal Slug” prodotte dalla stessa SNK. Se guardiamo le classifiche dei giochi più gettonati, pubblicati dalla stampa specializzata nella metà degli anni novanta, ci rendiamo conto della onnipresenza dei titoli Neo Geo nella sale gioco di tutto il mondo. Poi iniziò il declino. Lo sviluppo rapidissimo della tecnologia digitale rese via via obsoleto l’hardware della SNK che perse progressivamente fette di mercato. Nel 1997 fece la sua comparsa l’evoluzione naturale del Neo Geo:l’Hyper 64. Il nuovo sistema SNK non era compatibile con le vecchie cartucce a 16 bit e prometteva spettacolari giochi in grafica 3d.
La nuova creatura della casa nipponica non ebbe il successo della prima. Forse per colpa di una errata politica commerciale e di una scarsa disponibilità di titoli ma soprattutto per la concorrenza di altri temibili avversari commerciali spesso associatisi nella produzione e promozione di piattaforme comuni come quella “Naomi”. Nella pagina “Naomi e gli Altri” troverete una carrellata dei più noti sistemi nati negli ultimi anni e le loro più importanti specifiche tecniche.

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