Sistema si, sistema no
Leggendo la pagina relativa alle schede, sorge spontanea una domanda: “Come mai, nel mondo dei coin-op, non si sono diffusi dei sistemi formati da un modulo removibile e sostituibile su cui è registrato il software del gioco e una base fissa con tutto il restante hardware?” E’ chiaro che l’utilizzo delle schede ha rappresentato e rappresenta un grande spreco di risorse economiche in quanto costringe gli operatori ad acquistare dell’hardware di cui potrebbero fare a meno. In realtà di sistemi ne sono stati progettati parecchi ma solo pochi hanno avuto, commercialmente, fortuna. I motivi di questi insuccessi commerciali sono di diversa natura:
- l’evoluzione rapidissima dell’elettronica digitale ha reso difficile l’adozione di una piattaforma capace di durare nel tempo;
- molti giochi come guide e tiro a segno richiedono un hardware specifico per le loro caratteristiche e quindi difficilmente standardizzabile;
- difficoltà, da parte dei costruttori, di trovare degli accordi per l’adozione di una base hardware comune per motivi tecnici e soprattutto commerciali;
- il timore fondato dei fabbricanti che l’utilizzo dei sistemi avrebbe favorito la diffusione delle schede pirata. Sarebbe bastato, infatti, copiare il solo modulo removibile (cartuccia con le ROM o CD-ROM) per clonare il gioco.
1990, arriva il Neo Geo ….
Nel 1990 la SNK mette in commercio il Neo Geo un sistema disponibile sia nella versione console domestica che in quella coin-op. La versione coin-op ha un grande successo e una grande diffusione. Per conoscerne meglio le caratteristiche consultare la pagina dedicata. Il successo è stato tale che numerosi costruttori, anche di primo piano come la Taito, hanno prodotto giochi per il Neo Geo. I giochi disponibili su questa piattaforma hanno superato le 150 unità e tra di essi ricordiamo fortunate serie come “King of Fighters” e “Metal Slug”. Per la lista dei giochi consultare la pagina “Lista Giochi Neo Geo”. Divenuto obsoleto il Neo Geo, altri sistemi hanno cercato e cercano di prenderne il posto. Tra questi citiamo, per l’importanza, il “Naomi” e le sue successive versioni. Con il passare degli anni, il mercato dei coin-op si restringe a differenza di quello delle console domestiche che si allarga a macchia d’olio. La conseguenza e che, gli ultimi sistemi coin-op, si basano sull’ hardware delle console più famose: la Playstation 2 della Sony, la Xbox della Microsoft. E’, probabilmente, un abbraccio mortale, il canto del cigno, la fine del magico mondo dei coin-op. Sulla pagina “Naomi e gli altri” si trova una carrellata con le caratteristiche di tutti i sistemi più diffusi.